House of the Dragon, colonna sonora: i segreti della sigla della serie tv spin off de Il Trono di Spade.
Per gli amanti delle serie tv fantasy, la fine dell’estate 2022 è un periodo d’oro. Prima ancora dell’arrivo della serie ispirata al mondo de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien è infatti arrivato l’attesissimo spin-off de Il Trono di Spade, serie cult dello scorso decennio: House of the Dragon. Già dalle prime puntate i fan si sono entusiasmati per una nuova serie destinata a diventare un fenomeno mediatico, complice anche una nuova sigla con tanto di colonna sonora che non fa rimpiangere quella epica di Ramin Djawadi.
La colonna sonora di House of the Dragon
Ad accompagnare musicalmente le avventure dei rappresentanti della famiglia Targaryen in questa nuova serie tv, tra intrighi di corte, tradimenti, morte, sesso e sangue, ci sarà ancora una volta il lavoro musicale del compositore tedesco Ramin Djawadi, lo stesso che ha reso indimenticabile la colonna sonora de Il Trono di Spade.
Essendo lo spin-off ambientato in un’epoca diversa rispetto al periodo di Game of Thrones, anche i temi composti sono differenti. Tuttavia il lavoro effettuato, fin dalle prime puntate, è sembrato ancora una volta impeccabile. A partire dalla sigla.
La sigla di House of the Dragon
Dopo un esordio privo di introduzione, nella seconda puntata ha fatto il suo debutto la nuova sigla di questa serie tv. Dal punto di vista visivo ricorda la sequenza di apertura di Game of Thrones, con una scia di sangue che scorre lungo alcune superfici fino a coprire sigilli e simboli legati ai protagonisti dello show. Musicalmente, in sottofondo, possiamo ascoltare invece l’iconica composizione di Djawadi, quella che accompagna questo universo fin dalla primissima stagione: A Song of Ice and Fire.
Di seguito la sigla: